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Il Caritas per testamento

Giovanni 11,50
Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!

Ormai è stata decisa la morte di Gesù. Io dico che lo hanno già ucciso, perché il peccato nasce già col desiderio, quindi dentro il cuore dell’uomo, poi si esprime con delle parole ed azioni.
Il motivo dell’omicidio è un assurdo: per salvare la nazione, riunire i figli di Dio che erano dispersi. È un assurdo perché Gesù è stato inviato dal Padre proprio per riunire i figli dispersi.

Sarebbe bastato accoglierlo, accogliere il Regno dei cieli nella persona di Gesù Cristo e ascoltare il lieto annuncio da lui proclamato.
Tuttavia ciò che aveva iniziato con il ministero pubblico, Gesù lo ha compiuto con lo spargimento del suo Sangue e l’emissione del suo Spirito.
Solo un uomo così potente, al quale ogni ginocchia si piega, poteva vincere la morte eterna con la sua morte e resurrezione, vincere il peccato con la forza della sua Carità senza misura.

Io credo che il grande testamento di Gesù si possa sintetizzare in questa espressione: «Caritas sine modo».
È così che anche noi, suoi discepoli, suoi amici e fratelli possiamo vincere il nostro peccato e quello dei fratelli: con la potenza dell'amore.