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Condivisione di vita

Siamo tutti missionari. Il Signore ha affidato a ciascuno più di una missione, alcune personali, specifiche, mentre altre comuni agli altri credenti.
La missione che abbiamo in comune è la «condivisione di vita», che si traduce col dividere il pane con chi ha fame, l’accogliere in casa i poveri, dare dei vestiti belli a chi non può comprarli perché tutti hanno il diritto di sentirsi belli.
Condividere la vita con gli altri, fare entrare gli altri nella nostra vita per dividere con essi ciò che il Signore stesso ci ha dato. In questi “altri” ci sono anche i parenti; forse siamo più generosi e disponibili con gli estranei che con i parenti. Vanno amati tutti perché tutti meritano l’amore di Dio.
Solo se riusciremo a condividere la vita, a “vivere con”, brilleremo nelle tenebre, saremo pieni della gloria di Dio e riusciremo a fare ogni cosa. Diventeremo uomini e donne spirituali, avremo la lingua sapiente che genera Cristo in chi ascolta.
Siamo «sale della terra», «luce del mondo», siamo qualcosa di importante. Ci disprezziamo o non ci comprendiamo a pieno: noi siamo importanti, siamo necessari al mondo perché lo insaporiamo e lo illuminiamo con la nostra fede, speranza, carità.
Abbiamo tante qualità ordinarie e straordinarie, necessarie allo sviluppo sociale.
La nostra nazione ha bisogno di noi, l’Italia è terra di missione, ha bisogno che qualcuno la prenda a cuore e la serva con la forza del Vangelo.